Una giovane poetessa statunitense afroamericana, Amanda Gorman declamò propri versi durante la cerimonia d’insediamento di Joe Biden, nuovo presidente degli Stati Uniti d’America e la sua notorietà varcò i confini USA e si diffuse per il mondo. Di Lei, della sua poesia, del suo attivismo politico a favore della giustizia e dell’uguaglianza sociale, hanno scritto giornali e riviste. Io non aggiungerò nulla. Mi limito a dirvi che, a mio avviso, leggere i suoi versi non è tempo perso, fanno bene all’anima, inducono a riflettere e, forse, a sentirsi parte d’un tutto che può migliorare l’esistenza.
Ecco uno stralcio della sua lettura durante l’insediamento presidenziale del 20.1.2021.
Eppure l’alba è nostra, prima che ce ne accorgiamo.
In qualche modo riusciamo.
In qualche modo siamo riemersi, testimoni
Di una nazione che non è infranta, solo
incompiuta.
………………..
E si, siamo tutt’altro che impeccabili,
tutt’altro che integri.
Ma questo non significa che lottiamo per
realizzare una unione perfetta.
Lottiamo per costruire la nostra unione
che abbia uno scopo.
………………..
Deponiamo le armi
Per armarci di premura gli uni
verso gli altri.
Di nessuno vogliamo il male, per tutti l’armonia.
………………
In questa verità, in questo credo, confidiamo.
Poiché se noi abbiamo gli occhi puntati sul futuro,
This entry was posted on 04/04/2021 at 11:01 and is filed under Cenni di politica, Della Donna. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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Molto bella davvero! Mi piace questo “armarci di premura verso gli altri” e il finale che vede gli occhi della storia puntati su di noi, Speriamo di non deludere i posteri!
Buona Pasquetta!
04/04/2021 alle 23:25
Molto bella davvero! Mi piace questo “armarci di premura verso gli altri” e il finale che vede gli occhi della storia puntati su di noi, Speriamo di non deludere i posteri!
Buona Pasquetta!
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