Archive for the ‘Cenni di politica’ Category

Primo Maggio 2023

01/05/2023

Dal  lavoro

lavoro 1

al riposo

Amicizia x

W il Primo Maggio

25 Aprile. Non dimenticare

25/04/2023

Festa della liberazione – lunedì 25 aprile 2022 – Comune di Castellucchio

Per una nuova Italia e per non dimenticare.

Grazie a chi ha dato anima, cuore e sangue per la libertà di tutti.

alpc

banzai43

dal Vietnam: Ho Chi Min

13/04/2023

NOTTE DI LUNA

        Ho Chi Min 

Che fare quando

si è in carcere senz’alcol,

senza un fiore

in una notte dolce

con un tempo stupendo?

Dallo spiraglio, contemplo

la luna che splende

e lei guarda il poeta

attraverso le sbarre.

HO CHI MINH 

(Rivoluzionario e politico vietnamita)

della Moltitudine

07/03/2023

Tumulti3

La grande nemica della ragione, della virtù, della religione, la moltitudine: quella massa numerosa di mostruosità che, guardata parte a parte, par di uomini e di ragionevoli creature di Dio; ma che confusa insieme non fa che una gran bestia e una mostruosità più prodigiosa dell’Idra.

.....THOMAS BROWNE, Religio Medici

dal Kurdistan: Asia Ramazan Antar

15/01/2023

Asia Ramazan Antar è morta in uno scontro a fuoco il 30 Agosto 2016, poco più che diciottenne. E’ stata una guerrigliera e attivista curda con cittadinanza siriana, in lotta per la creazione dello stato del Kurdistan capace di raccogliere sotto la propria bandiera una genia ora ripartita fra Turchia e Siria.

Ciò che propongo è il Suo testamento morale, una poesia che scrisse e inviò alla madre quale “testamento e lettera di addio”.

Da parte mia trovo il testo bellissimo, con la freschezza che solo un giovane può donare quando, nonostante tutto, il suo animo è ancora ricco di speranza.

Asia Ramazan Antar

Io vado, madre.

Se non torno,

sarò fiore di questa montagna,

frammento di terra per un mondo

più grande di questo.

Io vado, madre.

Se non torno,

il corpo esploderà là dove si tortura

e lo spirito flagellerà, come

l’uragano, tutte le porte.

Io vado … Madre …

Se non torno,

la mia anima sarà parola …

per tutti i poeti.

Natale 2022, come un Valletto

24/12/2022

_cappellino   Eccoci, una volta ancora a vivere il Natale che come un Valletto, prepara l’ingresso di Sua Maestà, l’anno 2023, che porta con sé speranze e timori legati indissolubilmente fra loro.

Si chiude quindi il 2022 che all’Italia ha regalato un’unica nota veramente positiva: una buona ripresa del turismo inframmezzata dall’usuale dissesto idrogeologico,  da crolli, siccità, smottamenti, ghiacciai assassini, trombe d’aria nemiche dei siti balneari, frane dirompenti e così via. Mamma mia che annata!

Quanto alla vita di tutti i giorni ancora importanti, nel 2022, sono stati i negativi effetti rivenienti dalla pandemia di Covid 19 sempre presente anche se meno mortifera. Il virus è più vivo che mai attraverso le nuove varianti nonostante i continui aggiornamenti dei vaccini disponibili ed una campagna vaccinale tuttora in corso.

Politicamente, un nuovo Governo è finalmente emerso da un voto, purtroppo scarso nell’affluenza, ma democratico e popolare. Un Governo al quale, piaccia a no, si deve riconoscere scarsità di mezzi disponibili e tempi irrisori per approntare una Legge di Bilancio in parte già disegnata dai bisogni reali della popolazione tutta (aziende e privati) e vincolata (non poteva essere altrimenti), all’obbligo morale di contribuire in qualche modo  a moderare gli aumenti di gas ed elettricità (e non solo) che stanno strangolando famiglie e numerose aziende con l’eccezione di quelle che (petrolifere e farmaceutiche a solo titolo d’esempio) hanno potuto trarre e ancora traggono larghi vantaggi dall’avanzare del Covid e dall’aggressione russa all’Ucraina.

Un anno difficile da eliminare dal calendario della Storia. Un anno che ancora lascia, senza soluzione, le frizioni dell’Italia verso altri Paesi (Francia in testa) soprattutto per la ricollocazione, in Europa, dei migranti che, giornalmente, sbarcano sulle nostre coste.

E a proposito d’Europa eccoci presenti, impelagati anche con le regalie-tangenti del Quatar. Potevamo forse mancare? Nossignori.

Circa i fatti interni, grande è la confusione. Chi in precedenza, non ha saputo fare maggioranza organica ed esprimere un proprio Presidente del Consiglio, ha prima sostenuto il Governo Draghi (scelto del Presidente della Repubblica e non del Parlamento!) per farlo cadere, poi, senza rilevanti ragioni politiche spinto da interessi di bottega. Costoro vorrebbero ora dettare l’Agenda alla nuova maggioranza (piuttosto litigiosa direi), dare consigli. Allo stato trattasi di una opposizione confusa, frastagliata e inconcludente, incapace di pensare e concretizzare una linea comune armonica, coerente, metodica, rispettosa e professionale nel fissare obiettivi, modalità di spesa e relativi controlli non burocratici e rapidamente operativi.

Ciò che si autodefiniva “sinistra”  sembra non esistere più. Non si intravvedono nuovi ideali. Solo macerie con militanti del PD alla ricerca di un nuovo Segretario, forse da silurare appena eletto, capace di riproporre una nuova anima, nuove parole guida, nuove sensazioni d’appartenenza, di speranza, di fratellanza, di legame generazionale.

Credo manchino le “scuole di partito”. Là si imparava a pensare, a confrontarsi, a dibattere, ad apprendere i rudimenti per l’amministrazione di strutture pubbliche via via sempre più complesse da ascendere. Scuole di partito il cui obiettivo formativo finale era racchiuso, sempre, in una frase simile a questa: “Ricorda. Il politico è al servizio della comunità, del cittadino, del popolo più debole e deve operare con onestà, correttezza, flessibilità, studio dei problemi, confronto.”

Quale l’origine politica, oggi, di gran parte dei politici nostrani ? Da dove vengono? Hanno un sogno per il Paese? Cosa sanno realmente della politica e della lingua italiana? Che libri hanno letto per istruirsi; come si documentano; con chi e per cosa si sono confrontati negli anni? Sono capaci, se necessario, di raccogliere ed interpretare dati, di mediare? O forse si limitano, di tanto in tanto, a cercare citazioni o frase fatte, in “rete” che, forse, mal comprendono, mal utilizzano o mal traducono coi traduttori automatici (facendo figuracce)  ed essere poi irrisi da qualche giornalista più dotto che, divertito, li prende sapientemente in castagna.

Credo sia meglio ch’io smetta anche se molte sono ancora le frivolezze che potrei riportare.

Mi sono lasciato prendere la mano. Scusatemi.

Obiettivo di questo poster era solo quello di augurare a Voi tutti Buone Feste: per Natale, Capodanno, Befana e per qualche compleanno che, forse, cade fra queste festività.

Per qualche giorno, almeno, tentiamo di essere lieti; avvolti dal calore di chi ci vuol bene ed a cui vogliamo bene e dal ricordo di chi questo calore non ce lo può più dare, ma la cui presenza per noi è sempre viva.

Tanti auguri amici miei, tanti cari auguri di serenità e di buona salute. A Voi tutti un forte abbraccio e la speranza di un futuro migliore.

a_caneinviaggio                   

 

banzai43

Sacra famiglia 2


									

Presidenziali. Siamo agli sgoccioli. Ed io dico la mia

22/01/2022
Innanzi tutto un grazie, caloroso, al Presidente uscente Sergio Mazzarella. Ha rappresentato l’Italia in modo degno, attraversato mari tempestosi e affrontato momenti difficili. Ha operato, sempre, in modo cortese, ma fermo facendo sentire la propria voce, sicura, quando lo ha ritenuto necessario. Grazie!

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è mattarella-s.-2.jpg

Posto questa nota oggi, prima che Silvio Berlusconi sciolga la riserva circa la sua candidatura, per poter esprimere il mio pensiero, senza il timore di generare fraintendimenti.
Non amo Silvio Berlusconi e non lo vorrei al Quirinale, ma se diventasse il prossimo Presidente della Repubblica Italiana sarebbe anche il mio Presidente. Sarei, pertanto, pronto, se del caso a rimbrottare chi, italiano o straniero, dovesse criticarlo scioccamente o irriderlo. Sarebbe un comportamento contro l’Italia, e questo non potrei permetterlo.
Quanto a Draghi, preferirei rimanesse dov’è, pur consapevole del prestigio nazionale e internazionale di cui è portatore e dell’autorevolezza e, forse, della stabilità che potrebbe dare all’Italia, in qualità di Presidente della Repubblica, con un settennato al vertice del nostro Paese. Contro di Lui gioca il mio timore di dissolvimento o, peggio, frantumazione del Governo da Lui guidato con buon senso, capacità di mediazione e sicurezza.
Passiamo, ora, alle mie impossibili predilezioni.
Due sono le persone che vorrei potessero vestire i panni del prossimo Presidente della Repubblica italiana (non ho particolari preferenze), ambedue di vasta cultura e con un passato politico non indifferente e, sino a riprova del contrario, scevri d’accuse che ne insozzino l’immagine: Walter Veltroni e Valdo Spini.
Uomini di sinistra, ambedue ex Ministri, romano il primo e fiorentino il secondo.
Veltroni: politico, giornalista, scrittore, regista. Nella mia mente persona seria, sindaco di Roma poco chiacchierato, rispettato dai più.
Spini: uomo di grande cultura, equilibrato, buon mediatore, anch’esso mai chiacchierato. In passato Ministro dell’ambiente (realmente presente e capace), portatore e attivista di varie attività umanitarie eredità, forse, del suo nascere valdese.
Ambedue, a mio giudizio, potrebbero ben rappresentare l’Italia in modo serio, elegante e convincente.
Questo, esposte le mie convinzioni, è tutto.
Sia l’uno che l’altro, è quasi certo, non diverranno Presidente, ma essendo in Democrazia ero libero di dire la mia e così … l’ho fatto!
Al nuovo prossimo Presidente: “Tanti auguri di Buon Lavoro”.

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banzai43

Natale 2021

25/12/2021

Amici miei carissimi, anche quest’anno con non poche tribolazioni, siamo giunti a Natale.

Non tutti siamo felici. Alcuni, per colpa della pandemia, hanno perso familiari o amici; altri soffrono per l’aumentata povertà, altri ancora per la perdita del lavoro. E tutto ciò sottacendo i problemi di sempre che la pandemia non ha certo eliminato, ma sicuramente aggravato.

E non è finita. Una nuova stagione politica è alle porte: Draghi starà dov’è? Ed ancora, Presidente della Repubblica uscente, Presidente della Repubblica entrante, chi sarà? L’importante è che sia una persona equilibrata, con la schiena dritta, stimato o stimabile dall’Europa e che abbia veramente a cuore il futuro dell’Italia e degli italiani.

Quanto a noi, di questi tempi, cerchiamo di continuare a vivere seguendo le regole. Cosa possiamo fare di più? e riposiamoci in famiglia, vicino agli affetti più cari. Vacciniamoci, portiamo la mascherina, ma non rinunciamo ad essere curiosi, a sorridere, a leggere, a sentir musica, a frequentare cinema e teatri, insomma a continuare a vivere. Questo l’augurio di banzai 43 a tutti Voi, forse diversi per razza, sesso, credenza religiosa e colore dei capelli, ma abitanti tutti di questa palla che volteggia nel cielo e che dobbiamo cercare di salvare da noi stessi. Buon Natale a tutti.

banzai 43

alberellodinatale

Una poetessa alla ribalta

04/04/2021

Una giovane poetessa statunitense afroamericana, Amanda Gorman declamò propri versi durante la cerimonia d’insediamento di Joe Biden, nuovo presidente degli Stati Uniti d’America e la sua notorietà varcò i confini USA e si diffuse per il mondo.  Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è amanda.png  Di Lei, della sua poesia, del suo attivismo politico a favore della giustizia e dell’uguaglianza sociale, hanno scritto giornali e riviste. Io non aggiungerò nulla. Mi limito a dirvi che, a mio avviso, leggere i suoi versi non è tempo perso, fanno bene all’anima, inducono a riflettere e, forse, a sentirsi parte d’un tutto che può migliorare l’esistenza.

Ecco uno stralcio della sua lettura durante l’insediamento presidenziale del 20.1.2021.

Eppure l’alba è nostra, prima che ce ne accorgiamo.

   In qualche modo riusciamo.

In qualche modo siamo riemersi, testimoni

Di una nazione che non è infranta, solo

   incompiuta.

………………..

E si, siamo tutt’altro che impeccabili,

   tutt’altro che integri.

Ma questo non significa che lottiamo per

   realizzare una unione perfetta.

Lottiamo per costruire la nostra unione

   che abbia uno scopo.

………………..

Deponiamo le armi

Per armarci di premura gli uni

   verso gli altri.

Di nessuno vogliamo il male, per tutti l’armonia.

………………

In questa verità, in questo credo, confidiamo.

Poiché se noi abbiamo gli occhi puntati sul futuro,

La storia ha gli occhi puntati su di noi.

Pasqua 2021 – Pasqua di speranza

03/04/2021

Eccoci pronti a festeggiare un’altra Pasqua. E spero che il termine usato: “speranza” abbia un senso. Che il “Piano vaccini” funzioni, che gli obiettivi indicati siano raggiunti, che i poco propensi a seguire le regole siano minoranza, che i “ristori” non siano briciole e che arrivino prontamente nelle tasche dei beneficiari, che le persone in terapia intensiva si riprendano prontamente, che l’umana solidarietà rimanga tale, che …, che …, che …

Insomma,

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è ovo.png

Buona Pasqua a tutti

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banzai43