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Di Tito Maccio Plauto si sa poco. Nacque a Sarsina, in Umbria, intorno al 254 a.C e morì a Roma, forse nel 184 a.C. Fu attore ed autore di testi teatrali. Divenne schiavo per debiti, ma le sue commedie gli consentirono di tornare libero e riconquistare l’affetto del pubblico ed il successo. Rileggendolo mi sono reso conto che alcuni dei suoi pensieri non sfigurerebbero in un immaginario bagaglio dei politici nostrani e dei cittadini. Ecco alcuni esempi.
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Il bisogno costringe a fare qualsiasi cosa
Chi vuole guadagnare deve spendere
Chi sopporta con forza un male poi conquista un bene
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Chi vuole mangiare il gheriglio della noce, deve prima rompere la noce
Quando fai qualcosa, fallo
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