Posts Tagged ‘speranza’

dal Kurdistan: Asia Ramazan Antar

15/01/2023

Asia Ramazan Antar è morta in uno scontro a fuoco il 30 Agosto 2016, poco più che diciottenne. E’ stata una guerrigliera e attivista curda con cittadinanza siriana, in lotta per la creazione dello stato del Kurdistan capace di raccogliere sotto la propria bandiera una genia ora ripartita fra Turchia e Siria.

Ciò che propongo è il Suo testamento morale, una poesia che scrisse e inviò alla madre quale “testamento e lettera di addio”.

Da parte mia trovo il testo bellissimo, con la freschezza che solo un giovane può donare quando, nonostante tutto, il suo animo è ancora ricco di speranza.

Asia Ramazan Antar

Io vado, madre.

Se non torno,

sarò fiore di questa montagna,

frammento di terra per un mondo

più grande di questo.

Io vado, madre.

Se non torno,

il corpo esploderà là dove si tortura

e lo spirito flagellerà, come

l’uragano, tutte le porte.

Io vado … Madre …

Se non torno,

la mia anima sarà parola …

per tutti i poeti.

I Magi e la Befana. Appunti di viaggio

06/01/2023

befana-1

Buongiorno Amici, in occasione dell’Epifania ecco un mio piccolo racconto di fantasia. Un divertimento tanto per sorridere e far scorrere il tempo prima di coricarmi.

A Voi tutti Buona Befana

Gasparre, Melchiorre e Baldassarre, tre sapienti assai distanti fra loro, avevano fatto lo stesso sogno, avevano sentito la stessa voce:  “E’ nato il re dei Giudei, il bimbo che salverà il mondo.  Va da Lui, segui  la stella con la grande chioma argentea, ma prima fermati all’oasi d’Arogiti, quella ai margini del deserto. Vi troverai altri due saggi con i quali fare il viaggio. Andate insieme ad omaggiare il Piccolo e Tu, come loro, porta il dono più prezioso della tua terra.”

Fu così che i Magi (perché erano i re Magi, tanto per intenderci), ciascuno per conto proprio, si misero in cammino, s’incontrarono all’oasi indicato dal sogno, si conobbero e decisero di partire insieme l’indomani, dopo che i loro cammelli si fossero ben riposati, ben pasciuti e fatta scorta d’acqua per il lungo cammino.

Il mattino appresso però ecco la mala sorpresa! Qualche malintenzionato o semplicemente qualche dispettoso aveva sgonfiato i cammelli e nessuno dei tre compagni aveva modo di rigonfiarli.

Sconcertati fecero allora Consiglio. Decisero così di chiedere aiuto ai primi viaggiatori che fossero transitati dall’oasi e, in attesa, si misero a dormicchiare sotto le palme, accanto alla gorgogliante fonte dell’acqua.

Eran quasi appisolati quando udirono dei piccoli scoppi.  Si guardarono attorno e  videro una vecchina con un naso non indifferente ed un grande cappellaccio in testa, che stava prendendo a sberle il manico d’una scopa. Si avvicinarono pieni di curiosità e chiesero alla donna cosa stesse facendo, quale fosse il  torto della scopa, tale da essere percossa. “Non vuole più volare,  accidenti. Non s’accende più. Ed io ho fretta d’andare. Tanti camini m’aspettano”.  “Volare ?” disse Melchiorre. “Si volare” rispose malamente la vecchina: “Mai visto volare una scopa?”. “No” rispose il saggio. “Ho sentito di tappeti volanti, quelli si, ma di scope mai”. S’intromise allora Baldassarre, il più tecnico dei tre che, con garbo e voce suadente chiese alla vecchina: “Nonnina, cosa fai per farla partire? Con quali parole la induci ad alzarsi in volo?” La vecchina rispose sommessamente farfugliando qualche cosa a bassa voce. Baldassarre rimase pensoso, poi  il suo volto si illuminò e disse: “Ho capito. E’ scarica. Deve essere ricaricata. So come fare. Ci vuole la “Cantilena di Magica Ricarica”. E la vecchina, sorridendo senza un dente: “Dimmela allora”.  S’inserì allora Gasparre. “Aspetta Baldassarre, non dire nulla. Piacere per piacere. Tu fai volare la scopa, ma solo se la vecchina ci carica tutti e tre con i nostri doni e, seguendo la stella, ci porta dal Santo bambino”. E la vecchia: “Ma non vedi che il manico è corto? In quattro non ci possiamo stare”.

“Questo non è un problema” disse Melchiorre. “Al prolungamento del manico ci penso io”.

Baldassarre a questo punto guardò la vecchina che aveva confermato l’accordo con un cenno del capo e, detta la Magica Cantilena, ricaricò la scopa che subito rombò felice. Melchiorre, da parte sua, trasformò il manico in uno spazioso quattro posti con bagagliaio.

A questo punto la vecchina alzò il cappello, si grattò la testa, fece salire a bordo i tre illustri passeggeri coi loro doni, si mise alla guida e partì in un lampo verso la stella dalla lunga chioma.

Fu un’esperienza fantastica, volante vien da dire. Abituati ai cammelli il viaggio dei Magi fu inizialmente scomodo, ma veloce. Molto veloce. Arrivarono così ad una capanna dove un bimbo accudito da mamma e papà e riscaldato dall’alito d’un bue e d’un asinello, dormiva tranquillamente e irradiava luce, speranza e felicità.

I tre sapienti, allora, prima di prostrarsi in adorazione e consegnare i loro doni alla Sacra Famiglia, si volsero verso la vecchina, la ringraziarono e le chiesero come si chiamasse per potersi ricordare di Lei. “Hagi” rispose la donna, ma ricordatevi di me come “Befana” perché questo è il nome con cui sarò ricordata nei tempi a venire. E detto ciò s’involò fra le stelle.

a_caneinviaggio

banzai43

Befana 2

della fortuna del leggere

22/10/2020

.Cari amici,

ancorché accanito lettore è raro ch’io consigli la lettura di un qualche libro. Specialmente di un romanzo.

Sono cosi personali e variegati i singoli gusti, i tanti generi, le diverse sensibilità, i possibili intrecci, le infinite epoche di riferimento, la fascinazione delle descrizioni. Rischioso, allora, fare segnalazioni, in particolare se, di mestiere, non si è un critico letterario.

Oggi, comunque, faccio un’eccezione.

Quasi per caso mi sono imbattuto in una splendida storia. Un libro, a mio giudizio, strepitoso, affascinante: “La cacciatrice di storie perdute” di Sejal Badani, autrice a me sconosciuta. Un romanzo abbagliante, intenso, gioioso e doloroso ad un tempo. Una storia di riscatto, di speranza, d’amicizia. Un racconto ben collocato temporalmente, un evento possibile che ho vissuto pagina dopo pagina senza stancarmene mai, senza pentirmi delle ore rubate al sonno. Una lettura che m’ha scaldato il cuore dandomi molto, molto da riflettere.

Certamente non ho rimpianto un solo momento dedicato alla lettura: un susseguirsi di eventi scintillanti, di luci abbaglianti e soffuse, contemporaneamente.

Leggetelo e donatelo. Certamente vi farete nuovi amici, nuove amiche. Non ve ne pentirete. E, ne sono convinto, il suo ricordo permarrà a lungo nelle Vostre menti.

In amicizia.

banzai43

Amore in solitudine

11/04/2020

Quasi Pasqua, il mio regalo a tutti gli innamorati forzatamente, disperatamente lontani, in solitudine; i pensieri ribollenti e la malinconia come sentimento preminente. Coraggio, il vostro amore, grande come il mare, è là che vi aspetta; è costruito sulla roccia ed ha radici forti come le querce. Abbiate fiducia, ripensate ai bei momenti passati in attesa di viverne di nuovi ancora più intensi.  Buona Pasqua.

banzai43

 

 

della vita e della morte

26/03/2020

Così Vladimir Nabokov

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“La vita è una grande sorpresa. Non vedo perché la morte non potrebbe esserne una anche più grande.”

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dalla Germania: Ernst Meister

23/03/2020

SAPESSI DA DOVE

Sapessi da dove

viene il pianto

da quale blu del cielo …

Voglio

chiamarlo nostalgia di casa

dei tuoi

battiti del cuore.

Ernst Meister (1911 – 1979)

della speranza

22/03/2020


Speranze dietro speranze svaniscono, ma il cuore continua sempre a sperare; un’onda dietro l’altra si rompe, ma il mare non si esaurisce: Che le onde si abbassino e si sollevino, è questa appunto la vita del mare; e che si speri di giorno in giorno, è così fatta la vicenda del cuore.

FRIEDRICH RUCKERT

dell’uomo e della donna

08/02/2020

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” Uno non fu mai ammogliato, e questo è il suo inferno; un altro si, e questa è la sua dannazione.”

BURTON, Anatomy of Melancholy

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della diversità

09/07/2019

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Due persone guardano fuori a traverso le stesse sbarre:

l’una vede il fango, e l’altra le stelle.

W. LANGBRIDGE, A Cluster of Quiet Thoughts

Per un’Italia libera e unita nella concordia

25/04/2019

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