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Proverbio cinese
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Proverbio cinese
W. H. RIEHL
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Amici miei carissimi, buona giornata.
Vaccini si, vaccini no. Quasi libertà di vivere o di morire (per insipienza, ignoranza, finti spazi di libertà, politica dissennata etc.).
Non so più cosa dire, consapevole che il numero di vaccini obbligatori varia da Stato a Stato, ma che quelli obbligatori rimangono tali e non sono soggetti a volontà individuali o ad autocertificazioni facilmente falsificabili (una mamma sciocca, rileva oggi la stampa, si gloriava dell’atto su facebook).
Bene, la farò breve. Un amico m’ha girato il testo che segue e che riproduco. In esso mi sono ritrovato pienamente. Non so se per voi sarà le stessa cosa, ma forse vi indurrà a riflettere una volta ancora.
Buona domenica e l’augurio che ciascuno di voi, se in vacanza, sappia sfruttare al meglio questo periodo per tornare in forza e ritemprarsi.
banzai43
Cara Senatrice Taverna sono estremamente delusa come italiana, come cittadina e come medico, da quello che ha detto in materia di vaccini…
Ha reso questo paese non più libero…ma oppresso dall’ignoranza e dalla cecità.
Ogni anno milioni di volontari sanitari rischiano la vita in giro per il mondo per salvare migliaia di piccole vite da malattie che hanno decimato intere popolazioni.
E noi, del mondo ricco e civile, torniamo indietro di mille anni contro ogni ragione.
I nostri bambini non sono bestiame. Sono solo bambini a cui garantiamo un futuro.
Perché non proibiamo anche tutte le altre scoperte scientifiche che hanno cambiato la sopravvivenza dell’uomo moderno e che hanno comunque possibili complicanze?
Proibiamo TUTTE le chirurgie.
Proibiamo il vaccino anti HPV contro i tumori della cervice uterina.
Proibiamo LE CORONAROGRAFIE CON PCI primarie che ogni giorno salvano la vita a centinaia di persone colpite da infarto.
Proibiamo la trombolisi primaria per tutti i pazienti colpiti da ictus cerebri.
Proibiamo le trasfusioni.
Proibiamo gli antibiotici.
Spegniamo la luce…torniamo nel medioevo.
Ma non ci chieda poi…a noi medici…di fare miracoli che volete distruggere.
Non ci chieda di piangere la morte dei nostri bambini.
La piangiamo da oggi. La piangeremo domani. Impotenti davanti ad una “politica” che riduce a voti politici e twittate la scienza.
Mi vergogno onorevole.
Mi vergogno profondamente.
Mi vergogno di essere rappresentata da lei e chi pensa sia giusto non vaccinare.
Mi vergogno di stare in un paese in cui le decisioni sulla sanità e sicurezza pubblica, perché è di questo che si tratta, vengono prese da persone non preparate sulla materia, non adeguate nemmeno lontanamente al parlarne pubblicamente e criticamente.
Per fare il mio lavoro, il medico anestesista rianimatore, ci vogliono 6 anni di università, 1 anno di abilitazione statale e 5 anni di scuola di specializzazione. Ci occupiamo di vite. È normale. Doveroso. Importante.
Per fare il suo lavoro Senatrice, basta prendere voti. Parlare sui social. Avere fortuna. Essere nel momento giusto con le persone giuste e al posto giusto.
E questo non è giusto.
Perché voi per un voto condannate il nostro paese al ritorno delle malattie che avremmo dovuto debellare.
Condannate bambini al rischio di non poter crescere.
Condannate noi a guardare il vostro irresponsabile scempio con responsabile impotenza.
È un mondo ingiusto il nostro Senatrice.
È un paese ingiusto il nostro.
Ma soprattutto è ingiusto che chi come Lei, accompagnata da cattivi consigli ed ignoranza dovuta al suo non essere competente in immunologia e malattie infettive, non sarà costretta a vedere un bambino morire di morbillo.
Lei non lo farà.
Lei e i suoi colleghi politici amanti dei selfie, dei social, dei video mentre siete al lavoro…non li vedrete.
E quando sarà il momento…darete la colpa qualcun altro.
Dorma bene Senatrice stanotte.
Dorma bene Senatrice sempre.
Lo faccia anche per me. E per tutti i miei colleghi a cui ha tolto il sonno, la speranza, e la serenità.
Vorrei avere la sua ostentata sicurezza.
Vorrei poter credere ancora di poter fare il mio lavoro nel migliore dei modi in questo mio paese che non riconosco più…e di cui mi vergogno.
Dorma bene Senatrice.
E si ricordi sempre che il mio lavoro è un privilegio, e dovrebbe esserlo anche il suo.
Silvia Braccini
Semplicemente un medico
da “Splendori e miserie del gioco del calcio” Eduardo Galeano
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Anche quest’anno ci risiamo. E’ quasi Pasqua. Una Pasqua problematica, una Pasqua di sangue, di dolore, di timore. Una Pasqua che sembra aver cestinato la speranza, la fratellanza, la concordia. Insomma una Pasqua triste.
In casi come questi cosa fare se non fermarsi un attimo a riflettere vicino, ancor più di sempre, alle persone che amiamo e dalle quali siamo riamati, agli amici sinceri ai bimbi che alleviamo con gioia.
Quanto a me, oltre al resto, ho anche Voi. I miei amici di “rete”. Tutti ugualmente nel mio cuore, ancorché così diversi gli uni dagli altri.
A Voi tutti i miei migliori auguri di Buona Pasqua e, mi raccomando, non dimenticatemi. Come forse avrete capito ci sono momenti nei quali i miei impegni sono fiammeggianti e (quasi) scompaio. Questo è uno di quei momenti. Il lavoro chiama ed io rispondo. Spero, una volta ancora, di essere come la Fenice e tornare nuovamente fra non molto. Nel frattempo farò sporadiche apparizioni. Sul mio e sui Vostri blog.
A Voi tutti l’augurio di ogni bene. “Ad majora”.
banzai43
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a chi ha lavorato, a chi lavora, a chi (speriamo) lavorerà
e a tutte le donne che, anche senza lavoro esterno, sono
grandi lavoratrici nelle proprie case.
Un abbraccio a tutte e a tutti.
banzai43
“Nessuno lavora più ore dei buoni medici e dei buoni politici, nessuno possiede quanto loro le doti e l’allenamento necessari a
far fronte a giornate interminabili in uno stato di massima attenzione. Non sanno mai da dove e come arriverà il prossimo malato, la prossima crisi, il prossimo incidente, il prossimo tranello, il prossimo morto, l’ insuccesso seguente.”
“In politica non c’è niente di più arduo, laborioso e complicato del costituire, mantenere e dirigere una coalizione.”
.Jesùs Manuel Martìnez
Che dire della coalizione italiana?
A tutti gli amici l’augurio di buon futuro e di una tranquilla ripresa del lavoro. ..“Se uno non spera non potrà mai trovare l’insperabile, perché esso è difficile da trovare e impervio.”
banzai43