Asia Ramazan Antar è morta in uno scontro a fuoco il 30 Agosto 2016, poco più che diciottenne. E’ stata una guerrigliera e attivista curda con cittadinanza siriana, in lotta per la creazione dello stato del Kurdistan capace di raccogliere sotto la propria bandiera una genia ora ripartita fra Turchia e Siria.
Ciò che propongo è il Suo testamento morale, una poesia che scrisse e inviò alla madre quale “testamento e lettera di addio”.
Da parte mia trovo il testo bellissimo, con la freschezza che solo un giovane può donare quando, nonostante tutto, il suo animo è ancora ricco di speranza.
Io vado, madre.
Se non torno,
sarò fiore di questa montagna,
frammento di terra per un mondo
più grande di questo.
Io vado, madre.
Se non torno,
il corpo esploderà là dove si tortura
e lo spirito flagellerà, come
l’uragano, tutte le porte.
Io vado … Madre …
Se non torno,
la mia anima sarà parola …
per tutti i poeti.
Tag: amor patrio, armi, combattimento, donne coraggiose, giovinezza, Kurdistan, libertà, Patria, speranza
15/01/2023 alle 22:12
Bellissimo testo! Mi piace molto il finale, con la sua anima che sarà parola per i poeti che verranno…
https://viracconto1.blogspot.com
16/01/2023 alle 22:20
Mentre leggo e di rimbalzo vivo le risse dei modaioli di Ponte Milvio mi rendo conto del grande valore dei pochi sempre meno purtroppo. Non vedo luce.
Ciao Banzi. Grazie ❣️
16/01/2023 alle 23:02
Grazie a Te. Buona serata.