Questa rosa novella
- Questa rosa novella

- che fa piacer sua gaia giovanezza,
- mostra che gentilezza,
- Amor, sia nata per vertù di quella.
- S’ i’ fossi sufficiente
- di raccontar sua maraviglia nova,
- diria come natura l’ha adornata;
- ma io non son possente
- di saper allegar verace prova:
- dillo tu, Amor, che serà me’ laudata.
- Ben dico una fiata
- levando gli occhi per mirarla fiso,
- presemi ‘l dolce riso
- e li occhi suoi lucenti come stella.
- Allora bassai li mei
- per lo tuo raggio che mi giunse al core
- entro in quel punto ch’io la riguardai.
- Tu dicesti: «costei
- mi piace signoreggi ‘l tuo valore
- e servo a la tua vita le sarai».
- Ond’io ringrazio assai,
- dolce signor, la tua somma grandezza,
- ch’i’ vivo in allegrezza
- pensando a cui mia alma hai fatt’ancella.
- Ballata giovincella,
- dirai a quella ch’ha la bionda trezza,
- ch’Amor, per la sua altezza,
- m’ha comandato i’ sia servente d’ella.
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This entry was posted on 18/09/2019 at 14:26 and is filed under Dei miei poeti preferiti. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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