E’ indubbio che la nostra comunità, il nostro Paese, non viva attualmente uno dei suoi momenti migliori.
In tali circostanze, forse, non è male ricordare alcune frasi che Luigi Einaudi, uomo probo e preparato, pronunciò o lasciò nei propri scritti.
E’ indubbio che la nostra comunità, il nostro Paese, non viva attualmente uno dei suoi momenti migliori.
In tali circostanze, forse, non è male ricordare alcune frasi che Luigi Einaudi, uomo probo e preparato, pronunciò o lasciò nei propri scritti.
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Un figlio di buona famiglia schiaffeggia l’insolente che osi contestare la virtù della madre: fa capire lui stesso che la nonna ha avuto qualche capriccio; e quanto alla trisavola, se ha ottenuto i favori di Luigi XV, se ne vanta. Così la vergogna delle nostre donne si cambia in gloria, a mano a mano che s’allontana da noi.
E. ABOUT, Le marquis de Lanrose
(detto messicano)
Ricordatemi – disse. Ho percorso migliaia di chilometri
senza pane, senz’acqua, sopra pietre e spine,
per portarvi pane e acqua e rose. La bellezza
non l’ho mai tradita. Ho spartito equamente tutti i miei averi.
Non ho tenuto nulla per me. Poverissimo. Con un giglietto di campo
ho illuminato le nostre notti più feroci. Ricordatemi.
E perdonatemi quest’ultima tristezza: Vorrei
mietere ancora una volta con la falce sottile della luna
una spiga matura. Rimanere sulla soglia a guardare
masticando il grano, un chicco dopo l’altro, con gli incisivi
ammirando e benedicendo questo mondo che lascio,
ammirando anche Colui che sale il colle nel tramonto dorato. Osservate:
Sulla manica sinistra ha una toppa quadrata color porpora.
Non si distingue chiaramente. Soprattutto quella volevo mostrarvi.
E forse soprattutto perciò varrà la pena che mi ricordiate.
………….Ghiannis Ritsos