Archive for dicembre 2018

del carattere

31/12/2018

.Poter dire addirittura d’un uomo: “Ha un carattere“, significa non soltanto dir molto di lui, ma anche esaltarlo; poiché si tratta di una rarità che suscita verso di lui rispetto e ammirazione.

Immanuel Kant

dall’Uruguay: Idea Vilariño

29/12/2018

…..Ti sto chiamando

Amore

dall’ombra

dal dolore

amore

ti sto chiamando

dal pozzo asfissiante del ricordo

senza che nulla giovi

né ti attenda.

Ti sto chiamando

amore

come il destino

come il sonno

come la pace

ti sto chiamando

con la voce

con il corpo

con la vita 

con tutto ciò che ho

e che non ho

con disperazione

con sete

con pianto

come se tu fossi aria

e io affogassi

come se tu fossi luce

e io morissi.

da una cieca notte

da oblio

da ore chiuse

in solitudine

senza lacrime né amore

ti sto chiamando

come la morte

amore

come la morte.

 

……….Idea Vilariño

(Montevideo 18.8.1920 – 29.4.2009)

Politica: dei rivoluzionari e dei conservatori

28/12/2018

Tra rivoluzionari e conservatori non c’è molto spesso se non quest’unica differenza: che gli uni sono canaglia turbolenta, e gli altri canaglia pacifica.

A. Graf: Ecce homo

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Buon Natale 2018

25/12/2018

 

Buon Natale a tutti

banzai43

Della natura, di Dio e del buon Governo

24/12/2018

Se la Natura avesse tante leggi quante ne ha lo Stato, neppure Dio potrebbe governarla.

Ludwig Borne

Natale 2018

22/12/2018

Cari Amici,

un altro Natale s’avvicina. Vi auguro di poterlo passare serenamente anche se, politicamente, parte di noi non sono felici degli accadimenti più recenti. E non intendo parlare della diatriba con l’Europa, con i “FATTO” di Di Maio che tali non sono, o del rispetto per gli italiani, chiesto a gran voce da un Salvini che sempre più appare come portatore-modello delle bluse e giacche a vento dei “corpi dello Stato”: Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Protezione civile …. Quello che lo salva, ai miei occhi, è la sciarpa del Milano, esibita talvolta, unica cosa che con Lui mi sento di condividere.

Non ho votato per i partiti di questo Governo, ma sino ad ora non li ho neppure criticati. Ho atteso mi fosse spiegato ciò che credevo di non aver avuto la capacità di vedere, o almeno intravvedere. Ma continuo a non vedere. Forse non cieco totale, solo un poco guercio. Sarà un fenomeno legato all’età che avanza (a proposito, domani 23.12 sono 75!). Quello che invece odo è il rumore della confusione, il clangore delle parole a vanvera, l’iridescenza delle lunghe colonne di cifre le cui somme portano a risultati impalpabili come il fumo, e come esso dannosi.

Temo che i pochi soldi che andranno ai più poveri, risultato di una battaglia senza discussione in Parlamento, esautorato di fatto, poco risolveranno (certo per taluni saranno un bene. Ci mancherebbe!) Ma sul fronte delle più importanti necessità nazionali: in primis lavoro, lavoro, lavoro soprattutto per i giovani, riduzione tasse ed imposte per le imprese e grandi infrastrutture, nulla è stato fatto, nulla va avanti, tutto è rimesso in discussione. Si pensi che solo per la logistica (in definitiva trasportare merci da un posto all’altro) il costo in Italia è maggiore del 20 – 30% rispetto al resto d’Europa.

Scusate, amici, in realtà volevo solo farvi gli auguri di Natale. Tantissimi auguri, perché in famiglia possiate essere tranquilli e vivere “con leggerezza” sino ad inizio 2019 ed anche dopo. Scusatemi ancora. M’è scappata la mano (o la penna, se preferite). Scusatemi.

Forse per molte delle persone che stimiamo, il futuro non sarà facile. Tanti auguri anche a loro.

Un abbraccio a Voi tutti e l’augurio d’ogni bene.

banzai43