La poetica di Kiarostami è stata definita, talvolta, “delle piccole cose”. Piccole perle orientali che sposano appieno il mio intendere la poesia, tutta la poesia, da me definita più volte “racconti in pillole”.
Kiarostami, regista, fotografo, poeta, vincitore della Palma d’oro a Cannes, del Gran premio della giuria alla Mostra d’Arte di Venezia, etc., mostra uno straordinario talento nel creare istanti di grande suggestione.
Porto all’attenzione di tutti gli amici lettori quelli che definisco tre piccoli gioielli, tratti dalla raccolta “Un lupo in agguato”.
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Nel deserto della mia solitudine
sono cresciuti
migliaia di alberi solitari.
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Dalla mia lingua è uscito
ciò che non bisognava dire,
i miei piedi si sono spinti
dove non bisognava andare.
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Mi appare in sogno
un amico come fosse un nemico
e la mia giornata
si fa nera.
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