Archive for dicembre 2012
29/12/2012
RIVIVERE IL FUTURO
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Rivivere il futuro! E’ un’affermazione che appare assurda ed è effettivamente tale se considerata in relazione alla grammatica, alla logica ed al fluire del tempo.
Ma il titolo di questo post non è un errore, non è casuale.
Ciò che voglio significare è che dobbiamo fare come altri italiani, uomini “degni”, hanno fatto in passato. Diventare come loro e sforzarci ad immaginare il nostro futuro (prossimo o lontano che sia), programmarlo e realizzarlo con caparbietà, fatica, immaginazione, spirito di fraterna solidarietà, moralità, tolleranza sociale, etica.
“Rivivere” il futuro prendendo nuovo esempio da ciò che seppero fare i nostri nonni, i nostri padri, capaci di immaginare la possibilità di un futuro migliore e concretizzarlo.
“Per rialzarsi occorre prima cadere”. E la caduta, per noi italiani, come per altri popoli, è già avvenuta, è in corso. E’ giunta l’ora, quindi, di rialzarci, di “rivivere il futuro già sognato”, riscrivere e rivivere “il nostro futuro”.
Le future elezioni, la prossima possibilità di voto, sarà temporalmente la prima delle leve in mano a chi, come noi, vuole scrivere pagine nuove per poterle vivere in pace, con dignità, con un lavoro, con la famiglia vicino, con la saggezza dei nonni e lo stupito sorriso dei bimbi.
Rimaniamo uniti, manteniamoci vicini, siamo sereni. Imperativo è non perdere la fiducia in noi stessi.
Al momento del voto scegliamo con discernimento, diamo agli eletti la forza per operare senza perdere la possibilità ed il diritto di controllarli. Rifuggiamo dall’illusionismo, dalla false promesse, dalla demagogia.
Diamoci tutti, idealmente, una mano e salviamo. “insieme” l’Italia, il nostro Bel Paese, dal malaffare, dalla disgregazione fisica e morale, dall’affanno.
A tutti gli amici ed a tutti i lettori occasionali,
BUON 2013,
buon futuro.
Affettuosamente Vostro,
banzai43


Tag:altruismo, caparbietà, economia, etica, fatica, fine anno, futuro, immaginazione, morale, politica, solidarietà, speranza
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14/12/2012
ESORDIO

Chiunque tu sia: esci la sera
dalla tua stanza dove sai ogni cosa;
ultima prima della lontananza è la tua casa:
chiunque tu sia.
Con i tuoi occhi stanchi che a fatica
si staccano dalla soglia consunta,
sollevi lentamente un albero nero
e lo metti davanti al cielo: snello, solo.
E hai fatto il mondo. E il mondo è grande
e come una parola che matura ancora nel silenzio.
E appena la tua volontà ne intende il senso,
dolcemente lo lasciano i tuoi occhi.
Rainer Maria Rilke
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12/12/2012
Gli umili, i miti, i pietosi, i giusti e i pii sono da per tutto d’una sola religione;
e quando la morte avrà tolto loro la maschera, essi si riconosceranno a vicenda, benché le diverse livree che portano quaggiù li rendano stranieri.
William Penn
P.S. – Vien da chiedersi, restringendo geograficamente il campo: “Quando verrà il momento, vi saranno politici italiani capaci di riconoscersi, indipendentemente dalla tessera (o dalle tessere) che nel corso della vita hanno partiticamente sottoscritto?”
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10/12/2012

Se gli uomini fossero così cattivi come qualcuno li crede e li dipinge, non si potrebbe con loro assolutamente vivere; se fossero così buoni come qualcuno vuole che siano, la vita stagnerebbe. Così noi veleggiamo o bordeggiamo nel mezzo, se non con completa fiducia, con l’apparenza della fiducia: gli altri fanno lo stesso verso di noi, e la vita procede.
F.M. Klinger
... e poi c'è il Cavaliere ed anche noi (a remare!)
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08/12/2012
Son tempi tristi un po’ per tutti ed il ritorno del “Cavaliere” li intristisce ancor più.
Certo, il Cavaliere, troverà chi, come in passato, lo voterà purtroppo nuovamente. Speriamo siano pochi, ma vi saranno.
Come m’accennava un amico, ieri, votarlo sarebbe come affidare la propria salute al medico che, in precedenza, t’ha fatto ammalare. E’ deprimente!
Farà (il Cavaliere), una volta ancora, vacue promesse (abolizione dell’IMU, aumento delle pensioni, accuse all’Europa, alla Germania, in particolare), critiche terribili al governo Monti (che certamente errori ha commesso, ma anche cose dolorosamente necessarie) di ogni nefandezza, del diffondersi dell’influenza, della mancanza di viveri nel Sud-Sudan perché tutti sanno che è la fame là che ingigantisce la crisi qua, nel non aver saputo bloccare la tromba d’aria a Taranto …. Tutte cose che ci fosse stato Lui non sarebbero accadute o sarebbero state annullate. L’unto del Signore avrebbe operato, capito, risolto, perdonato, sorriso, e così via. Terribile.
Speriamo che gli italiani, chiamati al voto abbiano appreso la lezione. Speriamolo.
Che Dio, Napolitano e gli uomini onesti che ancora vi sono ci salvino.
Viva la Repubblica. Viva l’Italia.
Agli splendidi lettori ed ai corsari di passaggio, buona domenica e buon inizio settimana.
….. banzai43
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02/12/2012
Delle cose del mondo
Quando del mondo
finiscono le cose
e supplice invochi
che la speranza
viva
(nuovamente viva!)
Tu
Pellegrino
Tu, del Dio vedrai
l’indice puntato,
il riso beffardo,
la speranza negata.
banzai43
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