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Gli uomini senza cultura hanno la sfortuna di non capire ciò che è difficile. D’altronde gli uomini di cultura spesso non capiscono ciò che è semplice, e questa è una sfortuna ben maggiore.
Franz Grillparzer
Archive for febbraio 2011
della cultura
27/02/2011della libertà
27/02/2011Più pro fa il pane asciutto in casa sua, che l’accompagnato con molte vivande all’altrui tavolo.
P. ARETINO, Lettere
La libertà e la salute si somigliano: non se ne conosce il vero pregio, che quando esse ci mancano.
H. BECQUE, Pensées
Non v’è uomo che non ami la libertà; ma il giusto la esige per
tutti, l’ingiusto unicamente per sé.
L. BORNE, Der Narr im weissen Schwan
sommessamente … parole
24/02/2011——Parole
——(banzai43)
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Parole. Ho scritto … Parole.
Parole per te.
Parole infuocate, parole torbide,
parole pericolose, parole fresche,
parole di sabbia, d’erba odorosa e d’acqua. Parole.
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T’ho vestita di parole.
T’ho lavata con parole.
T’ho asciugata e ninnata e
assicurata con parole. Parole …
Mie parole per te.
Parole. Ho scritto parole per te,
amor mio. Verdi, come
la prateria più verde,
musicali, balzane, flessibili, sinuose.
Parole vere, parole forti.
Parole. Ho scritto parole per te
e per me quando non ci sei, amor mio.
Ho costruito radici di parole,
punti fermi, àncore per noi,
di parole.
Ho scritto parole con l’animo.
Ho scritto parole con la mente,
con le mani, col coltello.
Parole! Parole! Parole!
Parole, quasi serie, per tutti gli atti
di questa strana commedia ch’è
————————————la vita.
della tavola e …
22/02/2011
Nella ghiottoneria vi deve essere il mangiare, nell’ubriachezza il bere; ma non è né il mangiare né il bere che si devono biasimare, ma l’eccesso.
SELDEN, Table-Talk
Ti meravigli che le malattie sono troppe? conta quanti cuochi ci sono.
Seneca, Pensieri
del matrimonio
20/02/2011
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Il matrimonio è un combattimento a oltranza, prima del quale gli sposi chiedono la benedizione di Dio, perché amarsi per sempre è la più temeraria delle imprese.
H. DE BALZAC, Physiologie du mariage
Vecchioni vince Saremo 2011: contributo atipico
20/02/2011Roberto Vecchioni ha vinto con”Chiamami ancora amore”
La rete (by schiccaful) gli ha reso immediato omaggio, in modo anomalo con un puzzle, a mio avviso bello e significativo, su YouTube. Canzone ed immagini che ripropongo a tutti gli amici lettori di questo blog.
Grande Vecchioni, ma grande anche il realizzatore di questo lavoro. Grazie ad ambedue.
banzai43
sabato: massime in libertà
19/02/2011Seneca ci ricorda che …
Un delitto coronato dal successo viene chiamato virtù.
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Molti fanno del male a qualcuno e poi, per giunta, lo odiano.
°°°
Chi decide qualcosa senza avere ascoltato tutte le versioni non si comporta in modo giusto anche se prende la decisione giusta.
Fede, ragione, dubbio
18/02/2011Se la ragione ci è stata offerta dal Cielo e lo stesso si può dire della fede, allora il Cielo ci ha presentato due doni incompatibili e contradditori.
Denis Diderot
(progetto grafico banzai43)
delle relazioni clientelari: allora … ora
17/02/2011da “Gaio Mario”
di Giuseppe Antonelli,
….. Per gente libera, che cioè non era stata emancipata dalla schiavitù, in tarda età repubblicana (circa 150 – 100 a.C.), la clientela indicava un rapporto di solidarietà più che di dipendenza. Nei confronti del patrono il cliente, di solito, mostrava un rispetto che sfiorava la devozione e una lealtà senza tentennamenti o esitazioni. gli riservava il suo voto se quello ambiva ad essere eletto a una carica governativa e magari accondiscendeva perfino ad arruolarsi nella legione se gli chiedava di dargli una mano nelle sue spedizioni militari. Da parte sua il patrono ricambiava assicurando protezione agli interessi del cliente; per esempio soccorrendolo nella difesa in tribunale o favorendo l’assegnazione di un appalto pubblico.
La clientela è un istituto antichissimo, non soltanto italiano, e assume forme diverse nei diversi ambienti culturali. Nella nostra penisola, mano mano che scende al sud, travolge le regole generali di convivenza e diventa camorra, ‘ndrangheta, mafia. ………….
della grandezza e dei tempi nostri
15/02/2011Tanto più in alto sta l’uomo, tanto più forti ritiene necessari i limiti che frenano il suo arbitrio.
Gustav Freytag
Il grand’uomo è colui che in mezzo alla folla mantiene, con perfetta dolcezza, l’indipendenza della solitudine.
Emerson