. . . La presenza dei nomadi metteva allegria. Sappiamo che le civiltà sono nate quando i popoli migratori sono diventati stanziali. Ma qualcosa continua a suggerirci che la nostra natura consiste nel moto e che la quiete assoluta è la morte. E subiamo tutto il fascino che emana da chi vagabonda, cogliendo le opportunità offerte dalle stagioni e dai luoghi.
Stefano Malatesta da “Il cammello battriano”

Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Correlati
This entry was posted on 25/01/2011 at 21:09 and is filed under Note di viaggio, Pensiero del giorno. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.
Rispondi